Chi siamo
La nostra azienda
L'azienda è stata fondata dal 1928 e negli anni si è specializzata nel commercio all'ingrosso della porcellana bianca. Ci piace considerarci un'azienda tradizionale con lo sguardo al futuro, coniughiamo infatti la serietà e la professionalità maturate in tanti anni di esperienza, con la flessibilità e la capacità di adattarsi alle esigenze della clientela e del mercato in continuo mutamento.
La nostra mission è quella di garantire alla nostra clientela un assortimento vasto e curato con una attenzione particolare alla qualità.
La porcellana bianca o porcellana dura
Esistono diversi tipi di porcellana bianche che non sono tutti uguali per aspetto e qualità. E’ interessante riuscire a fare la corretta distinzione fra ceramica, porcellana tenera e porcellana dura.
La porcellana feldspatica o porcellana dura è un tipo di prodotto ceramico, in questo caso una porcellana, che ha una particolare resistenza alla rottura: è resistente al calore, agli shock termici, alla scalfittura, ai graffi e agli urti. Oltre a questo non è porosa e quindi non assorbe odori o sostanze con cui può venire a contatto.
Per tutti questi motivi è il materiale ideale per la prodizione di stoviglie, ma il suo impiego è molto più vasto: dalla produzione di articoli decorativi alla costruzione di fusibili e ingranaggi di precisione per l’industria.È composta di una miscela in cui sono presenti feldspato (da cui il nome), caolino e quarzo; qualche volta viene aggiunta argilla.
La pasta di porcellana subisce una prima cottura a meno di 1000 gradi C. Da questa si ottiene il ‘’bisquit’’, che è fragile e poroso. Successivamente il biscotto viene smaltato e poi cotto fra i 1260° e i 1400°, procedimento che fa vetrificare sia il biscotto che lo smalto.
Le grandi caratteristiche proprie della porcellana dura sono il colore bianco e la particolare traslucenza. Il colore bianco, difficilmente imitabile, si estende dalla superficie agli stati interni che, in caso di rottura si rivelano candidi come l’esterno. La traslucenza è una caratteristica unica per cui la luce attraversa la porcellana in modo diffuso. Giocando con questa qualità si possono creare effetti con la luce che attraversando l’oggetto rivela particolari motivi in esso incisi.
Cenni storici
La porcellana è stata prodotta per la prima volta dai cinesi si suppone fra il 600 e il 900.
Dal 1300 la produzione di porcellana dura in Cina raggiunse una vera epoca dell'arte. I due periodi che si distinsero di più furono quello della dinastia Ming (1368-1644) e Qing (1644-1912), le cui opere sono ancora oggi considerate tesori artistici insostituibili.
In Europa, le prime testimonianze dell'esistenza della porcellana arrivano tramite gli scritti di Marco Polo, nel XIII secolo. Ci furono molti tentativi di imitarla, ma la sua composizione rimase a lungo un mistero. Venne definita oro bianco e divenne un prodotto di altissimo lusso.
Nel XVI secolo l'importazione della porcellana cinese e il relativo commercio divennero di norma in Europa, fortemente incentivati dall'estendersi dell'uso di bevande in tazza: tè, caffè, cacao.
Gli europei tentarono svariate volte di raggiungere la perfezione della porcellana dura cinese, senza tuttavia riuscirci, fino al 1700 in Germania dove venne avviata la produzione nella città di Meissen. Ancora oggi ha sede in zona una fiorente industria artistica, di valore riconosciuto.
Attraverso una serie di vicende i dettagli della produzione giunsero infine a Limoges, dove si erano scoperti depositi di caolino, successivamente alla Manifattura di Vienna e infine al resto dell'Europa.